Il WOR monitorizza, aggrega e sintetizza le conversazioni estratte dai post pubblicati sui diversi social network e spazi web di interazione varia (CGM – Consumer Generated Media), quell’immenso base dati (data lake) che si accumula ogni giorno via internet.

Il WOR si propone di definire l’opinione prevalente, convergenze e divergenze su determinati temi, aziende, persone, notizie; mappare una immagine da diversi punti di vista, rilevare il posizionamento nel mercato, definire gli errori commessi, individuare eventuali mistificazioni subite e anche concorrenti sleali che fanno propaganda negativa; in pratica verificare la reputazione, i punti di forza e debolezza più percepiti, l’effetto ottenuto dalla pubblicità e dalle strategie di marketing, il comportamento tenuto nei riguardi dei Consumatori.

Filtra e organizza i dati anche per elaborare modelli predittivi del comportamento dei Consumatori determinando la ricorrenza di parole-chiave nei flussi informativi.

L’effetto immediato è una stima flash sulle aspettative (nowcasting) dei Consumatori attivi nel web (più curiosi e informati, comunque più influenti) per poi rilevare i necessari per capire i del mercato

Il metodo WOR confronta quello che un’Impresa dice con quello che si dice di un’Impresa, per orientare un’azione consapevole

Il campione di interventi raccolti non è ovviamente rappresentativo di specifici cluster come ordinati nella statistica tradizionale; per questo vengono esaminati interventi in numero molto maggiore della prassi per supplire con la quantità la precisione, evidenziando comunque che gli esiti sono caratteristica espressione della tipica platea web, strutturata secondo esigenze particolari (peraltro trasversali).

I cluster social infatti sono trasversali e si aggregano per interesse.

Va pertanto tenuto conto che questa tipica platea del web in generale e dei social network in particolare determina una polarizzazione degli interventi su posizioni estreme. Per una lettura più generale e meno specifica occorre ponderare le posizioni intermedie anche con una verifica diretta utilizzando interviste mirate o focus appropriati. Il metodo WOR confronta quello che un’Impresa dice con quello che si dice di un’Impresa, per orientare un’azione consapevole.

I dati raccolti dal basso sono infatti tracce isolate che. messe insieme, invasive e permanenti, determinano la reputazione.

La cura dell’immagine è superata dalla cura della reputazione.

Curare la propria reputazione significa comprendere e anticipare i comportamenti, seguire le tracce sparse, soprattutto in rete, per comprenderne la cause generatrici, tenerle sotto controllo, intervenire per non farsi cogliere impreparati e, in ogni modo possibile e competente, coltivare relazioni e acquisire accreditamenti.

Il management della reputazione, non solo sul web, è una nuova arte d’informazione e contro -informazione, è l’evoluzione dell’analisi dei dati.

Nel suo complesso il metodo è innovativo in quanto valorizza il consumer clout, il recondito ma effettivo potere dei Consumatori, rilevato attraverso un mix tra ascolto delle aspettative e ascolto delle motivazioni.

Il WOR verifica ciò che, insieme alla reputazione, determina i trend di mercato, la rotta verso il futuro.